lunedì 30 gennaio 2017

L'animale morente

Amore e desiderio, morte ben nascosta nell'angolo, sensualità e malattia, bellezza rigogliosa e vecchiaia che avanza.
Lui il professore di desiderio, che desidera ma non sa amare, la sua fama, la sua erudizione, il suo ego smisurato, i successi professionali, i fallimenti familiari, il desiderio che diventa ossessione, sfrenata voglia di libertà, un altare sul quale sacrificare tutto. Lei Consuela studentessa cubana, sensuale e bellissima, tremendamente giovane. Un libro coinvolgente e inquietante, dove eros e thanatos si rincorrono tra le pagine, svelando fragilità e paure, disarmando entrambi i protagonisti, lasciandoli in balia di un destino oscuro e incerto che travolge lo stesso lettore.

"L'unica ossessione che vogliono tutti: l' amore". Cosa crede, la gente, che basti innamorarsi per sentirsi completi? La platonica unione delle anime? Io la penso diversamente. Io credo che tu sia completo prima di cominciare. E l'amore ti spezza. Tu sei intero, e poi ti apri in due. Quella ragazza era un corpo estraneo introdotto nella tua interezza. E per un anno e mezzo tu hai lottato per incorporarlo. Ma non sarai mai intero finché non l'avrai espulso. O te ne sbarazzi o lo incorpori con un'autodistorsione. Ed è quello che hai fatto e che ti ha ridotto alla disperazione."
(L'animale morente, P. Roth)