lunedì 26 settembre 2016

La ragazza tatuata

La ragazza tatuata (Joyce Carol Oates)

"Dove vivi? Vivo all'inferno. Sono una figlia dell'inferno.
Sono un'americana e una figlia dell'inferno.
Chiedimi se sono felice: lo sono."

La Ragazza Tatuata, Alma senza cognome, è un detrito trascinato via da un fiume in piena, è una giovane donna dall'oscuro e difficile passato fatto di violenza e abbandoni. Ha capelli di paglia, è pallida, il corpo e il viso deturpato da brutti tatuaggi sbiaditi e una bocca rosso fuoco. Ha una falena incollata alla guancia, pronta a volare o a morire, chi può dirlo. Labbra carnose, occhi gonfi e socchiusi, un corpo morbido e voluttuoso. E' fuggita dal suo misterioso passato, dall'inferno di fumo e miseria dove le erbacce crescono dalle crepe del terreno, erbacce avvinte ad arbusti dall'insolita bellezza. E' un cane affamato d'amore, lo cerca dove non c'è. Non colta, piena di odio e ottuso pregiudizio, lenta e goffa nel lavoro quotidiano, è una fiamma di impulsi contrastanti.
Innocente e perversa. Speranza e condanna, dannazione e salvezza.
Joshua Seigl è un affermato scrittore di origini ebraiche, uno studioso, un uomo piacente e benestante, alla ricerca di un assistente che lo aiuti nel lavoro e nel caos che è diventata la sua vita da quando una malattia indefinita e dai sintomi sempre più allarmanti ha bussato alla sua porta.
Un incontro casuale tra libri e streghe.
Il libro descrive lo strano rapporto che si instaura tra due personaggi opposti e lontanissimi per abitudini, carattere, stile di vita. Alma che ama disperatamente e odia ferocemente.
Lo odio lo odio lo odio. Un fuoco di istinto e passione.
Un libro che ho divorato, mi ha tenuta avvinta alle pagine fino alla fine, inquietante, duro, a tratti cattivo, dai dialoghi fulminei, che ti introduce nella mente e nell'anima ferita dei personaggi, tra paura, solitudine, follia, malattia, senso di vuoto, odio viscerale e impulsivo, che cambia pelle, diventa troppo tardi altro, quasi amore, perché all' inferno l'altra faccia dell'odio è
l'amore. A fine lettura non si può fare a meno di chiedersi smarriti perché tutto questo? Ma cala bruscamente il sipario, la logica si dissolve, le parole sfumano, qui all'inferno non c'è un "perché".

"Dimmelo se hai bisogno di qualcosa, Alma.
Si, signore. Ho bisogno di amore. Ma non da te".

"Dove fumo bianco come vapore si alza attraverso crepe nel terreno. Dove miniere scavate nel profondo della terra stanno bruciando. Se ne sono andati quasi tutti. Solo gramigna cresce dove il manto stradale si è spaccato. Dove la gente ha lasciato la propria casa. La vecchia scuola elementare. Il campo da giochi di asfalto. Laddove il calore è più intenso, la neve si scioglie appena tocca il suolo.
Alza gli occhi verso i monti dove sale il vapore. Dove l'aiuto viene dal cielo. Erbacce ormai alte, arbusti. Sta tornando la giungla. E' un dono per quelli che si sono rifiutati di lasciare Akron Valley , questa pace. Ad acque tranquille conducimi, rinfranca la mia anima. Se il cielo si oscura, se un tuono si sprigiona dal silenzio. Un'anima è come fumo bianco che sale cercando il Signore. Dalla strada principale, crepata da ogni parte come ghiaccio, il fumo si leva verso l'alto come vapore.Qualcosa che respira.
In alcuni punti, il terreno è caldo al tatto. Doline, gas velenosi. Non si poteva giocare all'aperto. Dopo una tempesta di neve ci sono punti come ferite aperte dove la neve si è sciolta (...)Sulle finestre la gente attacca rivestimenti di polietilene per risparmiare sul riscaldamento. E' troppo complicato togliere i rivestimenti in primavera, così le finestre sono perennemente schermate. Come occhi velati da glaucoma.
Il più puro carbone antracite degli Usa. Non ci si può fidare del governo ma lo si faceva, ci si poteva fidare dei sindacati ma non più. Il mio aiuto viene dal Signore, che ha fatto cielo e terra.
Dove vivi, chiedevano alla Ragazza Tatuata. Vivo all'inferno, rideva lei. Perché la Ragazza Tatuata era sempre brava a far ridere.
E tuttavia."

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“Questa è la parte più bella di tutta la letteratura: scoprire che i tuoi desideri sono desideri universali, che non sei solo o isolato da nessuno. Tu appartieni”.

(Francis Scott Fitzgerald)