martedì 21 aprile 2015

Tenera è la notte


Tenera è la notte, F. S. Fitzgerald

“Tenera è la notte
e chissà, forse la Regina Luna è sul suo trono,
Però qui non c’è luce” (J. Keats)

Questo romanzo fu pubblicato nel 1934, l’opera alla quale lo scrittore lavorò più a lungo e intensamente.
Le vicende narrate sono in parte autobiografiche, intime, reali, in parte di fantasia.
Nicole è chiaramente Zelda, moglie dello scrittore. Il romanzo inizia in medias res, nel pieno delle vacanze in Costa Azzurra, sole scintillante, mare, tutto apparentemente perfetto e idilliaco.
Qui la giovane attrice Rosemary conosce i coniugi Diver  e la loro variopinta cerchia di amici, rimanendo affascinata dal brillante  dottor  Dick Andando avanti nella lettura questo quadretto idilliaco si frantuma, emergono le prime crepe e fratture, episodi di violenza, inquietudine, traumi personali, inizia a venire fuori il lato oscuro del romanzo.
Mi è piaciuta  particolarmente la seconda parte, quando attraverso una lunga digressione viene raccontato l’incontro tra Dick e Nicole, intenso e coinvolgente, poco a poco i tasselli si compongono a formare un puzzle dove nulla è poi così perfetto e dorato, affiorano le fragilità dei personaggi ,la loro complessa psicologia, malattia e nevrosi, la fatica di tenere insieme quello che va disfacendosi. L’ombra oscura il sole, avanza la notte.
Anche il protagonista, scivolerà poco a poco nella solitudine, nell’alcol, nell’infelicità, deriso da quelle stesse persone che in fondo disprezzava.
Un romanzo malinconico, intenso, a mio avviso il più bello dello scrittore, non è finzione letteraria, c’è la sua vita reale qui dentro, la crisi di una coppia, il dissolvimento progressivo di un matrimonio, il dolore che ne consegue, la sconfitta di Fitzgerald, della fragile Zelda e del loro amore.
Il linguaggio è netto ed essenziale, notevole l’analisi psicologica dei personaggi, viene messa a nudo sulla carta la loro anima dolente e tenera. Un capolavoro indimenticabile sempre attuale.

« Buona notte bambina. È un gran peccato. Dimentichiamo tutto questo... Tanta gente si innamorerà di te e sarà più bello incontrare il tuo primo amore tutta intatta, anche emotivamente. È un'idea antiquata vero? »


Nessun commento:

Posta un commento