Un uomo, Oriana Fallaci
In questo romanzo
reportage pubblicato nel 1979, la
Fallaci racconta la vera storia di Alekos Panagulis rivoluzionario
greco in lotta contro il regime dei colonnelli, un poeta, un eroe solitario, un
ribelle, un inquieto sognatore o forse soltanto “un uomo” che si batte per la
libertà, contro tutte le dittature e contro il Potere, di qualunque colore esso
sia. Ci descrive la sua lotta, le feroci torture subite, ma soprattutto la
storia d’amore, intensa e tormentata, a tratti delirante, che nacque dopo
un’intervista. Tra i romanzi della Fallaci è quello che ho amato di più. C’è la
vita, la passione, la lotta per la libertà, il coraggio, gli ideali, l’amore
difficile e tormentato di un uomo e una donna. Questo romanzo è un grido contro
ogni spietata dittatura. Mi hanno colpito le pagine nelle quali viene
presentato il lato più fragile dell’uomo Alekos ed il complesso rapporto con la
donna Oriana, un amore da lei stessa definito "malato, brutto, tragico eppure così
forte, bello indistruttibile".
Struggente e intenso, questo libro fa riflettere,
commuovere, porta a chiedersi "cosa significa essere un uomo" oggi come ieri.
Un capolavoro indimenticabile.
“ Alekos, cosa significa essere un uomo? Lui rispose :
Significa avere coraggio, avere dignità. Significa credere nell'umanità.
Significa amare senza permettere a un amore di diventare un àncora. Significa
lottare. E vincere. Direi che un uomo è ciò che sei tu, Alekos".
“Non lasciatevi intruppare dai dogmi, dalle uniformi, dalle
dottrine, non lasciatevi turlupinare da chi vi comanda, da chi vi promette, da
chi vi spaventa, da chi vuole sostituire un padrone con un nuovo padrone, non
siate gregge, non riparatevi sotto l'ombrello delle colpe altrui, lottate,
ragionate col vostro cervello, ricordate che ciascuno è qualcuno, un individuo
prezioso, responsabile, artefice di se stesso, difendetelo il vostro io,
nocciolo di ogni libertà, la libertà è un dovere, prima che un diritto è un
dovere.”
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