mercoledì 22 aprile 2015

Il lato positivo


Il lato positivo, Matthew Quick

Protagonista e voce narrante è Pat Peoples un giovane uomo di 34 anni, appena dimesso dal “postaccio” alias clinica psichiatrica. Non ricorda molto sul motivo che lo ha portato lì dentro.
Una nebbia soffusa avvolge i suoi ricordi. E’ emotivamente instabile ma possiede un incrollabile ottimismo, sa che il sole tornerà a splendere oltre le nuvole e anche per lui arriverà il lieto fine: il ricongiungimento con l’amata Nikki, sua moglie. In attesa dell’evento  cerca di tenere in forma il corpo e la mente, praticando  sport e leggendo  i libri che l’adorata Nikki consigliava ai suoi alunni, anche se Pat non ama i finali tragici e il “povero Hemingway” ne pagherà  le conseguenze. Vive con i  genitori, la madre affettuosa  e premurosa, il padre freddo che a suo modo lo ama e il fratello che lo porta con sé alle partite degli Eagles per farlo distrarre. Passione e tifo sfrenato. Gli vogliono bene così com’è, incasinato e imperfetto. E poi c’è Tiffany una ragazza inquieta  che riuscirà ad aprirgli gli occhi e il cuore.
I due hanno in comune più di quello che pensano, un passato doloroso da  esorcizzare e superare per ricominciare a vivere. Un’amicizia particolare  fatta di litigate, silenzi, urla, scenate. Tiffany stramba e un po’ folle, un ciclone  travolgente che gli salverà la vita. Alla fine diradata la nebbia spunterà davvero il sole.
Ho trovato questo libro piacevole, scorrevole, divertente, parla di depressione, delle piccole e grandi sofferenze, ossessioni, nevrosi che ognuno di noi si porta dentro, lo fa con semplicità lieve e un innocente sorriso. Ironico, tenero e coinvolgente nella sua limpida genuinità.

“Fra le mie braccia c'è una donna che mi ha regalato l'"Atlante delle nuvole per l'osservazione del cielo", una donna che conosce tutti i miei segreti, una donna che sa quanto è incasinata la mia mente, quante pillole devo prendere, e, tuttavia, si lascia abbracciare da me. In tutto questo c'è qualcosa di onesto e non riesco a immaginarmi nessun'altra donna coricata insieme a me nel bel mezzo di un campo da calcio congelato - in piena tormenta, addirittura - a sperare che accada l'impossibile: che una nuvola si liberi da un nembostrato.”

“Non ho la minima intenzione di citare Hemingway e tantomeno leggere un altro dei suoi libri. E, se fosse ancora vivo, gli scriverei subito, minacciandolo di strangolarlo per essere stato così tetro.” 

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