venerdì 29 novembre 2019

Carrie

Carrie, Stephen King
"A Tabby, che mi ha fatto entrare in questo incubo, e poi me ne ha fatto uscire."
Il colore che domina in questo romanzo è sicuramente il rosso, acceso, brillante, vivo.
Il rosso del sangue, il rosso della seta, il rosso del cielo notturno stravolto dalle fiamme, il rosso del fuoco che divora.
Un fiume di sangue e parole, una scrittura rapida, avvincente, che ti inchioda alle pagine.
La vicenda di Carrie viene ricostruita attraverso i racconti, le testimonianze dei sopravvissuti, gli estratti dei libri scritti sull'oscura vicenda, una polifonia di voci che anticipano quello che avverrà di lì a poco, senza nulla togliere all'intensità del romanzo.
Siamo a Chamberlain una tranquilla e sonnolenta cittadina del Maine negli anni sessanta.
Carrie White è una ragazza goffa e timida, occhi bovini, lunghi capelli color topo incollati al viso, infagottata in abiti informi e fuori moda che nascondono la sua femminilità.
Da sempre è il bersaglio preferito degli scherzi crudeli e delle prese in giro dei compagni di classe.
Tozza, brufolosa, lenta, insicura e fragile, vittima di una madre ossessionata dal peccato e da deliranti manie religiose, che le ha inflitto terribili punizioni fisiche e psicologiche.
Un donna folle e paranoica.
Vivono in una modesta casa, tetra, piena di inquietanti dipinti religiosi e candele.
Carrie vorrebbe essere come le altre ragazze, sentirsi accettata, ma le sue compagne non fanno altro che deriderla, emarginandola, lei così diversa e speciale.
Carrie racchiude in sé una forza potentissima, la telecinesi, che si manifesta soprattutto nei momenti di forte stress psicologico.
Dopo l'ennesimo scherzo crudele che la lascia stordita e confusa, l'invito al ballo da parte del ragazzo più bello e popolare della scuola sembra trasformare finalmente i suoi sogni in realtà. Ma la fiaba si rivela un incubo, un incubo rosso di fiamme e devastazione che non risparmierà nessuno e distruggerà la città intera.
La goffa e fragile Carrie diventerà una creatura spietata e vendicativa, sola, disperata e furiosa.
In questo romanzo lo scrittore affronta varie tematiche importanti e sempre attuali, il bullismo, l'emarginazione sociale, la solitudine, il sentirsi diversa, la rabbia repressa che esplode all'improvviso come una bomba, la violenza fisica, verbale, psicologica, le ossessioni religiose di menti deboli e malate.
Numerosi sono i personaggi che incontriamo nel corso della narrazione.
Sue Snell che cerca di espiare la sua colpa, offrendole un'occasione di riscatto attraverso l'invito al ballo da parte di Tommy, il suo ragazzo perfetto, la perfida Chris, il suo amico Billy sbandato, violento e selvaggio, il corpo docente, incapace di gestire le pulsioni ribelli dell'età inquieta.
Carrie che sposta gli oggetti con la forza della mente, Carrie chiusa in uno stanzino buio per espiare i suoi peccati, Carrie sconvolta da quel corpo che non conosce e butta sangue a tradimento, Carrie che ama sua madre, la sua folle madre, Carrie che odia sua madre, Carrie che si cuce un abito da sogno di seta fiammante, Carrie che ti legge nella mente, Carrie che incendia il cielo di mille bagliori rossi.
E poi sua madre religiosa e perversa che invoca un dio lontano e il giorno del giudizio universale, che odia la figlia del peccato e della colpa, Sue e l'innocenza perduta, Chris e Billy il lato banale del male.
Carrie e la sua fiaba nera, reginetta del ballo per una notte e vendicatrice spietata, Carrie e il suo inferno rosso di solitudine, emarginazione, disamore, sogni infranti.
Un fiore che sboccia velenoso e perverso tra macerie e rovine.
***
"Cos'è successo dopo?
Dopo? Be', dopo a Chamberlain è arrivato il demonio."

"Sai qual è il mio regalo per te, mamma? Quello che hai sempre voluto. Le tenebre. E qualsiasi Dio ci viva dentro".
Margaret White sussurrò: "Padre Nostro, che sei nei cieli"...
"Più adagio, mamma, più adagio".
"... sia santificato il Tuo nome..."
"Posso vedere il sangue che scorre dentro di te. Più adagio."
"... venga il Tuo regno..."
"Le tue mani e i tuoi piedi sono come marmo, come alabastro. Bianchi."
"... sia fatta la Tua volontà..."
"La mia volontà, mamma. Più adagio."
"... come in cielo..."
"Più adagio."
"... così... così..."
Cadde in avanti, le mani contratte.
"Così in terra."
Carrie sussurrò: "Stop. Fine."


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