Ottanta rose mezz'ora, Cristiano Cavina
Ingredienti:
Un oleandro polveroso
Una vecchia fabbrica abbandonata
Un falso gelsomino che stordisce con il suo profumo che sa di cose morte
Un'insegnante di danza dal culo perfetto e la vita incasinata
Un uomo con tante facce e un'esistenza a compartimenti a tenuta stagna ben serrati
I riflessi arancioni dei lampioni che illuminano la notte
Un vicolo buio, abbandonato, una saracinesca chiusa
Due vite alla deriva, sospese tra la passione sfrenata e la fatica del vivere quotidiano
Punch al mandarino bollente doppio
Una vodka lemon
Una vecchia fabbrica abbandonata
Un falso gelsomino che stordisce con il suo profumo che sa di cose morte
Un'insegnante di danza dal culo perfetto e la vita incasinata
Un uomo con tante facce e un'esistenza a compartimenti a tenuta stagna ben serrati
I riflessi arancioni dei lampioni che illuminano la notte
Un vicolo buio, abbandonato, una saracinesca chiusa
Due vite alla deriva, sospese tra la passione sfrenata e la fatica del vivere quotidiano
Punch al mandarino bollente doppio
Una vodka lemon
Mescolare tutti gli ingredienti, non addolcire con zucchero o pillole di romanticismo, lasciare che quel sapore aspro, amaro, graffiante penetri sotto pelle e sedimenti.
Diretto, doloroso, a tratti brutale, spietato. Una scrittura tagliente ed essenziale, come uno schiaffo.
Diretto, doloroso, a tratti brutale, spietato. Una scrittura tagliente ed essenziale, come uno schiaffo.
Può risultare indigesto a: bigotti, moralisti, benpensanti.
Se vi aspettate la classica storiella d'amore romantica con fulgido lieto fine, questo libro non fa per voi.
Se non vi aspettate un bel niente, perché la vita sa essere bastarda in mille modi e l'amore è il più bastardo di tutti, questo potrebbe essere il vostro libro.
Se vi aspettate la classica storiella d'amore romantica con fulgido lieto fine, questo libro non fa per voi.
Se non vi aspettate un bel niente, perché la vita sa essere bastarda in mille modi e l'amore è il più bastardo di tutti, questo potrebbe essere il vostro libro.
Sammi e Diego si incontrano per caso in una vecchia fabbrica abbandonata, in fondo le cose speciali accadano sempre per caso.
Insegnante di danza lei, fisico perfetto, curve al punto giusto, pelle ambrata, occhi allungati, capelli neri raccolti a coda di cavallo, tremendamente sexy.
Scrittore squattrinato lui, che si barcamena tra incontri e conferenze in giro per l'italia, con quella passione per la scrittura che gli consente a malapena di sopravvivere.
Sammi con quello sguardo inquieto affacciato sull'abisso, il broncio irresistibile, che sfreccia per le strade buie con una vespa ammaccata e si tiene ben stretti i suoi sogni.
Forte, fragile, tenace. Sogni che la vita quotidiana, i soldi che non bastano mai, il mutuo da pagare, i mille lavoretti precari cercano di distruggere.
Si trovano per caso, scatta la scintilla ed è subito amore.
Un amore fatto di sesso, tanto sesso, istinto, fantasie oscure, puro e peccaminoso, innocente e perverso, un amore appassionato che unisce la parte di loro più profonda e segreta, che fa cadere le maschere lasciandoli nudi, disarmati e veri tra bellezza e miseria, peccato e redenzione.
Diego ha mille facce da indossare, lo scrittore brillante, l'adolescente arrabbiato con il mondo, il padre inadeguato che arranca nel rapporto con la figlia adolescente, l'amante che gode delle sue perversioni.
Sammi ha bisogno di soldi, tanti soldi per estinguere il mutuo e realizzare i suoi sogni.
Un annuncio online, un gioco tra due amanti complici, un lavoro remunerativo, vecchio come il mondo.
Un appartamento angusto, un gelsomino che diffonde il suo profumo inebriando i sensi, che ti resta attaccato addosso come l'odore di quegli uomini, tanti uomini, timidi, insicuri, spavaldi, con le loro miserie e insicurezze, bramosi di sesso e parole, di quel corpo giovane ed eccitante.
Sammi concede quel corpo, quell'involucro di carne a uomini sconosciuti, la parte più profonda di sé resta inaccessibile, quella è di Diego, il suo scrittore, il suo amore, l'unico che vuole davvero dentro di sé.
Diego spia tra le fessure, godendo rannicchiato sotto il falso gelsomino, complice di questo gioco proibito e sbagliato.
Una scrittura diretta, cruda, tagliente, frasi brevi, spezzate, concise, per descrivere la passione estrema, sfrenata che accende i sensi e brucia come un incendio.
Sono incoscienti, appassionati, complici, affamati l'uno dell'altro, sognano il loro lieto fine sfidando il mago cattivo che non può mancare come in ogni fiaba che si rispetti.
Diego incasinato e irrisolto, Sammi birichina che combina macelli, il suo adorabile broncio, l'intrepida e coraggiosa eroina di questa storia d'amore diversa e unica, appassionata e dolorosa.
Sammi che ama solo un uomo con la forza disarmante della sua passione, per tutti gli altri costa ottanta rose mezz'ora.
Insegnante di danza lei, fisico perfetto, curve al punto giusto, pelle ambrata, occhi allungati, capelli neri raccolti a coda di cavallo, tremendamente sexy.
Scrittore squattrinato lui, che si barcamena tra incontri e conferenze in giro per l'italia, con quella passione per la scrittura che gli consente a malapena di sopravvivere.
Sammi con quello sguardo inquieto affacciato sull'abisso, il broncio irresistibile, che sfreccia per le strade buie con una vespa ammaccata e si tiene ben stretti i suoi sogni.
Forte, fragile, tenace. Sogni che la vita quotidiana, i soldi che non bastano mai, il mutuo da pagare, i mille lavoretti precari cercano di distruggere.
Si trovano per caso, scatta la scintilla ed è subito amore.
Un amore fatto di sesso, tanto sesso, istinto, fantasie oscure, puro e peccaminoso, innocente e perverso, un amore appassionato che unisce la parte di loro più profonda e segreta, che fa cadere le maschere lasciandoli nudi, disarmati e veri tra bellezza e miseria, peccato e redenzione.
Diego ha mille facce da indossare, lo scrittore brillante, l'adolescente arrabbiato con il mondo, il padre inadeguato che arranca nel rapporto con la figlia adolescente, l'amante che gode delle sue perversioni.
Sammi ha bisogno di soldi, tanti soldi per estinguere il mutuo e realizzare i suoi sogni.
Un annuncio online, un gioco tra due amanti complici, un lavoro remunerativo, vecchio come il mondo.
Un appartamento angusto, un gelsomino che diffonde il suo profumo inebriando i sensi, che ti resta attaccato addosso come l'odore di quegli uomini, tanti uomini, timidi, insicuri, spavaldi, con le loro miserie e insicurezze, bramosi di sesso e parole, di quel corpo giovane ed eccitante.
Sammi concede quel corpo, quell'involucro di carne a uomini sconosciuti, la parte più profonda di sé resta inaccessibile, quella è di Diego, il suo scrittore, il suo amore, l'unico che vuole davvero dentro di sé.
Diego spia tra le fessure, godendo rannicchiato sotto il falso gelsomino, complice di questo gioco proibito e sbagliato.
Una scrittura diretta, cruda, tagliente, frasi brevi, spezzate, concise, per descrivere la passione estrema, sfrenata che accende i sensi e brucia come un incendio.
Sono incoscienti, appassionati, complici, affamati l'uno dell'altro, sognano il loro lieto fine sfidando il mago cattivo che non può mancare come in ogni fiaba che si rispetti.
Diego incasinato e irrisolto, Sammi birichina che combina macelli, il suo adorabile broncio, l'intrepida e coraggiosa eroina di questa storia d'amore diversa e unica, appassionata e dolorosa.
Sammi che ama solo un uomo con la forza disarmante della sua passione, per tutti gli altri costa ottanta rose mezz'ora.
"Credo che sia la meraviglia, a tenerci attaccati a certi esseri umani, più di qualsiasi altro sentimento. Più della protezione, più della dolcezza, infinitamente più della bellezza. Piccoli sospiri di meraviglia, casuali e improvvise escursioni fuori dalle rotte prestabilite."
Si stava rabbuiando, o forse era solo stanchezza.
"Sei stata coraggiosa" dissi.
"Sono stata scema".
"Sono due paesi confinanti" mi permisi di spiegarle, visti i suoi svarioni con la geografia. "Sei di qua dalla frontiera, nel lato coraggioso".
"Sei stata coraggiosa" dissi.
"Sono stata scema".
"Sono due paesi confinanti" mi permisi di spiegarle, visti i suoi svarioni con la geografia. "Sei di qua dalla frontiera, nel lato coraggioso".
"Le favole finiscono sempre con l'eroe e la principessa che finalmente possono fare l'amore. Forse è per questo che Sammi e io non ci siamo meritati il lieto fine. L'avevamo abbondantemente fatto fin dall'inizio.
Ma poi, non era una favola.
E l'eroe era lei, non io."
Ma poi, non era una favola.
E l'eroe era lei, non io."
Colonna sonora: A Thousand Kisses Deep, Leonard Cohen
"And sometimes when the night is slow,
The wretched and the meek,
We gather up our hearts and go,
The wretched and the meek,
We gather up our hearts and go,
A Thousand Kisses Deep".
Nessun commento:
Posta un commento