Mi aspettavo di più, sono rimasta molto delusa da entrambi i libri.
Il primo l'ho trovato freddo, asettico, sterile, l'io narrante è uno psichiatra che non sa nemmeno cosa sia la psichiatria, la trama è inverosimile, scontata e prevedibile, quasi una telenovela macabra.
La camera azzurra è un libricino scorrevole, si legge in poche ore, ma non ho letto nè percepito nessuna passione, ossessione, emozione travolgente tra i due protagonisti, nessun approfondimento psicologico dei personaggi, al di là della bella copertina azzurra e delle pagine iniziali il libro è costituito interamente da una serie di flashback e interrogatori che mi hanno lasciato piuttosto indifferente.
Questi libri non riescono a coinvolgermi, nè dal punto di vista narrativo nè da quello stilistico, li leggo in poche ore e non mi trasmettono nulla.
Di Simenon mi erano piaciuti molto Tre camere a Manhattan e Lettera al mio giudice, ma quest'ultimo si è rivelato una delusione totale. Molto rumore per nulla.
La sposa giovane (Baricco): il crollo di un mito, una delusione enorme e non ho altro da aggiungere su questa faccenda.
Super flop!
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