mercoledì 9 gennaio 2019

Resta con me

Resta con me, Tami Oldham Ashcraft con Susea McGearhart
"La bellezza della vela non sta forse in questo?, pensai. Nell'avventura, nel provarci."
L'oceano immenso e maestoso che si confonde con il cielo, da esplorare veleggiando in acque turchesi verso isole da sogno, albe mozzafiato, natura rigogliosa ed eccitanti avventure.
Tami e Richard sono giovani, belli e innamorati, entrambi skipper esperti, appassionati di barche a vela si conoscono casualmente e da lì decidono di non lasciarsi più, viaggiando insieme verso le isole del vento della Polinesia Francese, le Isole Marchesi e Tahiti.
Richard ha gli occhi azzurri e limpidi come l'oceano, intensi e penetranti, per Tami è un colpo di fulmine. Tami ha lunghi capelli biondi, tanta esperienza in mare e voglia di esplorare l'ignoto.
Il 22 settembre del 1983 salpano dal porto di Papeete alla volta di San Diego.
Hanno accettato di condurre al sicuro in California l'Hazana, un moderno yacht a vela ipertecnologico e di far ritorno da lì a quattro mesi nel paradisiaco paesaggio tahitiano. Dopo appena due settimane di navigazione però si imbattono in un tremendo uragano con onde alte e spaventose, raffiche di vento fortissime, cielo scuro e fosco.
L'oceano non è più un amico sincero di cui fidarsi, ma un mostro minaccioso che divora tutto, un terribile nemico.
La barca si rovescia, Tami rimane priva di sensi per ore e quando si risveglia si ritrova sola e ferita sulla barca semidistrutta. Richard è scomparso in mare, inghiottito dai flutti.
Tami resterà completamente sola, dispersa nell'oceano per quarantuno interminabili giorni, oscillando tra nera disperazione e ricordi dei giorni felici e spensierati vissuti insieme al compagno. Ad aiutarla a non impazzire del tutto nei momenti di sconforto, quando avrebbe soltanto voglia di dormire dimenticando quel brutto incubo, ci sarà una voce interiore, che le darà la forza necessaria per andare avanti e sopravvivere. Richard le manca moltissimo ma Tami stringe i denti e non si arrende, la voce è sempre lì con lei, sicura, saggia, calma, rassicurante, la sua coscienza, Richard o un angelo?
La tentazione di lasciarsi cadere in mare è forte ma prevale l'istinto di sopravvivenza, grazie alla propria esperienza di marinaio riuscirà a portare i resti dell'Hazana nel porto di Hilo nelle isole Hawaii, finalmente in salvo.
La scrittura è semplice, lineare, scorrevole, il libro si legge rapidamente in poche ore, ci sono varie foto in bianco e nero dei protagonisti e molti termini tecnici nautici che risultano incomprensibili ai non esperti, il glossario si è rivelato molto utile.
Manca completamente un'analisi psicologica dei personaggi, gli avvenimenti sono narrati sinteticamente in sequenza in modo asettico e distaccato. Una sorta di diario di bordo che rimane in superficie senza esplorare i pensieri più profondi, l'interiorità dei suoi protagonisti.
Un romanzo che ci parla di sopravvivenza, coraggio, forza interiore e resilienza.
E anche di amore, per il mare, per la natura lussureggiante e incantevole e per un uomo, Richard, vittima di un destino crudele. Questo libro racconta una storia vera, quella vissuta da Tami Oldham, dispersa a soli 24 anni nell'Oceano Pacifico, sopravvissuta grazie alla propria tenacia, determinazione e straordinario coraggio, una donna che non ha mai smesso di amare l'oceano e quell'uomo dagli occhi azzurri e limpidi, il cui spirito libero è ancora lì tra le onde.

 

 


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