Dopo di te (Jojo Moyes)
"Non si sa mai cosa può succedere quando si cade da una grande altezza."
Non mi convinceva molto l'idea di un sequel, soprattutto se il primo
libro (Io prima di te) è stato emozionante, coinvolgente e perfetto con
quel finale tremendo ma risolutivo, si rischia sempre di perdere
qualcosa, di rimanere delusi. Tuttavia dopo averlo visto in libreria non
ho resistito e l'ho acquistato.
Questo libro si legge in poco tempo, è
scritto con ironia e levità, senza toni melodrammatici, va letto
tuttavia dimenticando quello che si è provato leggendo l'altro. Non
accadano miracoli, Will non c'è più, ha lasciato in quanti gli hanno
voluto bene una scia di dolore che non va via.
Sono passati 18 lunghi
mesi, ritroviamo una Lou cresciuta, sommersa dal dolore come una lenta e
inesorabile marea, ora vive da sola, lavora in un anonimo bar vicino
all'aeroporto, ha messo la sua vita in standby, non ha alcun progetto
per il futuro, perché il dolore è forte e nulla sembra poter essere più
come prima. Però le cose possono cambiare, con incontri inaspettati e
sconvolgenti, una ragazzina ribelle di sedici anni che ti piomba in casa
all'improvviso (Lily),un affascinante paramedico (Sam) che ti salva
letteralmente la vita quando scopri che no, non sai volare dai tetti. A
poco a poco nonostante la sofferenza per la perdita subita, Lou sente il
bisogno di tornare a sentirsi viva, di ridere, ballare, amare. Un
istinto vitale che ti fa andare avanti, che inizialmente è pura
sopravvivenza a giorni che si succedono tutti uguali e poi diventa di
nuovo vita, meravigliosa vita. Nell'insieme questo libro mi è piaciuto
perché racconta il lento e faticoso ritorno alla vita di una giovane
donna, come riuscire a superare la perdita della persona amata, come
imparare a lasciarla andare, senza sentirsi in colpa se tu sei viva e
lui no, se malgrado la sofferenza che hai nel cuore vuoi tornare a
vivere davvero, assaporando ogni singolo istante, anche ballando tutta
la notte spegnendo per una volta il cervello, senza porsi troppe
domande. E soprattutto Lou si innamorerà di nuovo di un uomo solido,
concreto, sui cui può contare sempre e capirà che questa volta lei può
essere abbastanza, un ottimo motivo per restare. Una lettura piacevole,
scorrevole, una scrittura semplice, ironica, lineare, leggera, senza troppe
pretese, una storia che va letta se siamo curiosi di sapere cosa è
successo dopo, dimenticando l'atmosfera del primo libro perché quelle
emozioni lì non torneranno, sono evaporate via con Will di cui talvolta
si respira ancora l'evanescente presenza tra le pagine.
Nota
negativa: ho trovato la trama un po' inverosimile e il finale deludente,
dopo innumerevoli peripezie mi aspettavo un epilogo diverso.
"Qual è stata la parte più difficile ?"chiese.
"Scusi?"
"Nel lavoro con Will Traynor. Mi sembra di capire che è stata una sfida piuttosto impegnativa.
Esitai. Nella stanza d'un tratto calò il silenzio. "Lasciarlo andare
"dissi. E, inaspettatamente, mi trovai a dover ricacciare indietro le
lacrime.
Nessun commento:
Posta un commento