domenica 15 novembre 2015

Ogni tuo silenzio

Ogni tuo silenzio, Laura Mercuri

 Visto che a parole non mi salvo,
parla per me, silenzio,
ch'io non posso.

 (J. Saramago)


Questo libro mi è piaciuto per la sua scrittura limpida, cristallina, pulita come un ruscello di montagna immerso nel verde, per i paesaggi che evoca, perché la protagonista è della mia terra, perché Aris è Aris, silenzioso, introverso e bellissimo, perché racconta l’amore e non solo in modo delicato, semplice, perché parlarsi senza parlare nei silenzi, negli sguardi è la cosa più bella del mondo, perché donare un libro alla persona a cui tieni è qualcosa di straordinario.
Questo libro è un soffio di vento, un respiro, una carezza delicata, ma anche una cicatrice indelebile, una fiaba moderna e come nelle fiabe anche qui non mancano personaggi terribili, un padre orco e una perfida matrigna. Ma poi tutto andrà per il meglio.
Alcuni avvenimenti sembrano un po’ stereotipati e forse andavano approfondite meglio alcune dinamiche, ma nel complesso mi è piaciuto.
Questa storia mi ha trasmesso la stessa emozione delle fiabe che leggevo da bambina, parole sussurrate piano, infinita tenerezza, un brivido lungo la schiena per lo scampato pericolo, mentre lentamente scivolavo nel mondo dei sogni.


"Sto imparando che l'amore non è solo luce piena, ma anche tante ombre, e voglio riuscire ad accettare pure quelle, e magari renderle meno oscure.
L'abbraccio di Aris, che mi accoglie quando lo raggiungo su letto, scioglie tutta l'ansia della giornata. Ovunque ci troveremo, lui sarà sempre la mia casa."


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