sabato 4 luglio 2020

Lolly Willowes o l'amoroso cacciatore

Lolly Willowes o l'amoroso cacciatore, Sylvia Townsend Warner
Laura Willowes è cresciuta in una grande casa tra i campi, appassionata di erbe e piante medicinali, alla morte del padre, rimasta sola, va a vivere con il fratello e la sua famiglia a Londra, diventando per tutti zia Lolly, premurosa, attenta ai suoi compiti e doveri.
Ma qualcosa sembra soffocarla, una strana inquietudine si impossessa di lei al sorgere dell'autunno, quando le foglie degli alberi iniziano a cadere e la malinconia avvolge la città come un mantello.
Strani sogni, inquietudini e oscuri desideri sembrano possederla, Laura vaga nel buio incerta, finché un giorno in un negozio tra fiori spumeggianti e frutta dolce la nebbia si dirada. Acquista una cartina e inizia a studiarla e di lì a poco decide di abbandonare il fratello e i suoi cari per trasferirsi a Great Mop, un piccolo paesino sulle Chiltern Hills immerso nella natura, una zona boschiva e piovosa, tra colline e boschi rigogliosi.
È irremovibile, decisa come non mai, non tornerà indietro, nessuno riuscirà a farle cambiare idea.
Arriva in una fredda giornata di pioggia, ma il cielo si rischiara subito, svelando le stelle.
Laura sceglie di vivere a contatto con la natura, cullata dal vento che sussurra tra le fronde degli alberi, foglie e radure erbose come giaciglio, fiori profumati ed erbe selvatiche, i suoi amici. Ama la quiete dei boschi e la sua solitudine.
Un dialogo intimo con questa natura sconosciuta e selvaggia, persa tra sentieri poco battuti e nuvole rapide che svelano luna e stelle.
E poi una voce che è come un richiamo che risuona tra gli alberi.
Nella piccola cittadina di Great Mop tutto è molto diverso dalla caotica Londra, gli abitanti sono taciturni e solitari, immersi nei proprio pensieri, svegli nella notte insonne abitata da voci, danze e musica.
In questa cornice naturale fiabesca e onirica Laura incontrerà il principe delle tenebre, Satana in persona, che assume le rassicuranti sembianze di un dispettoso gattino, ma è anche l'amoroso cacciatore di anime, il giardiniere scaltro e beffardo dallo sguardo "che non desidera e non giudica", un padrone affabile e astuto.
Un romanzo che descrive meravigliosamente la natura, lirico e intimista che racconta il percorso di una donna che vuole vivere liberamente, affrancandosi dalle catene familiari e da un ruolo che le sta stretto.
Una donna coraggiosa che non ha paura della notte buia e del vento che soffia impetuoso, di quel sottile terrore che invade l'aria, innamorata della sua solitudine da preservare a ogni costo e di quel paesaggio naturale che le appartiene e custodisce gelosamente.
Una donna che sfida il principe delle tenebre, che da quieta e anonima zia si trasforma in esplosione dirompente, una donna che ha scelto la sua strada e vuole percorrerla fino in fondo, tra spine e rovi, strani incantesimi e notti buie, alla ricerca della propria libertà e indipendenza.
***
"Ma le donne lo sanno di essere dinamite, e non vedono l'ora che si verifichi l'esplosione che renderà loro giustizia. Ad alcune può capitare la religione, e così sono a posto, immagino. Alle altre però, e sono tante, cos'altro resta se non la stregoneria? Quella sì sembra loro una soluzione vera.
Anche se gli altri continuano a considerarle quelle di sempre e vanno avanti a usarle per attizzare il fuoco, le donne sanno in cuor loro quanto sono pericolose, inestimabili, straordinarie.
(...) Ecco perché diventiamo streghe: per mostrare il nostro disprezzo per chi finge che la vita sia un luogo sicuro, per soddisfare la nostra passione per l'avventura."
"Oh, Satana! Perché mi spingi a parlare quando conosci già tutti i miei pensieri?"
"Lo faccio perché li conosca tu."



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