venerdì 14 luglio 2017

Il grande mare dei Sargassi

Il grande mare dei Sargassi, Jean Rhys

Siamo in Giamaica nella prima metà dell'800, subito dopo l'abolizione dello schiavismo, con i suoi strascichi rabbiosi di odio e sospetto.
La natura esplode in tramonti di fuoco, paesaggi mozzafiato, fiori dal profumo inebriante, rigogliosa, lussureggiante, bella e crudele. Cielo smeraldo, fiumi azzurri, un paesaggio edenico dove si mescolano passione, desiderio, odio, follia, morte, magia, stregoneria, superstizione, passioni accese che divorano. Splendore e oscurità.
Questo libro viene considerato il prequel di Jane Eyre, ma è molto di più.
Racconta la storia di Antoinette Mason, Bertha, la prima moglie del signor Rochester, una strana e affascinante creatura, una farfalla a cui hanno tagliato le ali.
Viene narrato il tragico destino di Antoinette dall'infanzia vissuta con la madre fragile e inquieta e il fratello, all'adolescenza segnata da abbandono e infelicità, fino al matrimonio con un gentiluomo inglese, venuto da lontano che ama il suo denaro, non lei. Un libro ricco di luci e ombre, una lenta discesa nel buio della follia di una ragazza giovane, bellissima, oscura, che fugge dalla gente, trovando in quel paesaggio da sogno rifugio e conforto.
Follia che nasce dall'incomprensione, dal rifiuto, dalla violenza, dal dolore.
Antoinette e sua madre così simili e infelici, creature smarrite e perdute, soffocate dalla mancanza di amore e da un universo ostile.
Durante la narrazione si alternano il punto di vista della protagonista e quello del marito, che non riuscirà a entrare in sintonia con quel mondo così lontano dalla fredda Inghilterra, schiavo di una passione oscura, incapace di amare quella donna che desidera, ma che non comprende, una donna che gli sfugge, da distruggere con odio implacabile.
Vita morte rabbia vendetta gelosia pazzia nascoste nell'ombra, fino al momento in cui esplodono.
Il rosso del cielo al tramonto, il rosso vivo del fuoco, il rosso di un vestito seducente, il rosso della fiamma di una candela, il rosso di una passione che brucia, fa male, divora, distrugge il mondo di cartapesta, libera e quel segreto perduto, sepolto in un mondo magico e lontano, impenetrabile, che nessuno conosce o forse chi lo conosce non può più svelarlo, costretto al silenzio per sempre, smarrito nel labirinto buio della follia.

"Guardando senza pensare a nulla i fiori rossi e gialli sotto il sole era come se si aprisse una porta e io fossi altrove, qualcos'altro. Non più io.
Sapevo l'ora del giorno in cui, sebbene sia caldo e sereno e senza nuvole, il cielo può sembrare molto cupo".

"I nomi contano, come quando lui non voleva chiamarmi Antoinette, e io vedevo Antoinette che fluttuava via dalla finestra con tutti i suoi profumi, i suoi bei vestiti e il suo specchio.
Qui non c'è specchio e io non so come sono adesso. Ricordo che mi guardavo spazzolandomi i capelli, e ricordo i miei occhi che mi fissavano dallo specchio. La ragazza che vedevo ero io, eppure non ero proprio io. Molto tempo fa, quand'ancora ero bambina, e tanto sola, cercai di baciarla. Ma lo specchio ci separava, duro, freddo e appannato dal mio respiro. Adesso hanno portato via tutto. Che cosa faccio in questo posto, e chi sono?"

"Allora apro la porta ed entro nel loro mondo. Come ho sempre saputo, è un mondo di cartapesta. L'ho già visto non so più dove, questo mondo di cartapesta dove tutto è color marrone o rosso cupo o giallo senza splendore. Mentre cammino lungo i corridoi, vorrei poter vedere quello che c'è dietro la cartapesta. Loro mi dicono che sono in Inghilterra, ma io non ci credo. Abbiamo perduto la strada per l'Inghilterra. Quando? Dove? Non me ne ricordo, ma l'abbiamo perduta. E' stato quella sera nella cabina (...) Io scaraventai i piatti e i bicchieri contro l'oblò. Speravo che si frantumasse e che il mare irrompesse nella cabina (...) E poi sprofondai nel sonno. Quando mi svegliai era un mare diverso. Più freddo. Fu quella notte, credo, che cambiammo rotta e perdemmo la strada per l'Inghilterra. Questa casa di cartapesta dove passeggio di notte non è l'Inghilterra."


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