Il mulino sulla Floss, George Eliot (1860)
Mary Anne Evans, che utilizza forse per moda o capriccio uno pseudonimo maschile, pur non avendone
assolutamente bisogno, era una traduttrice e saggista già nota e la sua stessa vita è stata una
sfida costante all’ipocrisia e al perbenismo del suo tempo, scrisse questo
romanzo nel 1860.
Al centro del libro vi sono le
travagliate vicissitudini della famiglia
Tulliver, i rovesci di fortuna dovuti a scelte incaute, e il simbiotico legame tra Maggie e il fratello Tom.
Maggie dalla bellezza selvaggia,
capelli scuri e occhi penetranti, dal
carattere impetuoso, in costante lotta tra istinto che significa passione, e
sacrificio che significa rinuncia ai
desideri e ai sogni in obbedienza ai dettami familiari, al padre
e al fratello ciechi e insensibili nel
loro odio. Maggie e i suoi amori imperfetti, Philip intelligente e talentuoso
nelle arti quanto deforme nell’aspetto fisico, figlio di chi ha causato non
pochi problemi alla famiglia Tullivar e per questo osteggiato nei suoi
sentimenti profondi e puliti e Stephen, appassionato e affascinante, un amore
proibito, da dimenticare. La corrente impetuosa del fiume, la corrente
impetuosa delle passioni. Maggie sacrifica la propria esistenza rinunciando
all’amore, alla vita, ai sogni più belli della sua età, fedele a se stessa, ai
propri ideali e al cieco amore che la
lega indissolubilmente al fratello. L’impetuosa Maggie, il riflessivo Tom,
implacabile nel suo giudizio e nella sua sterile condotta irreprensibile. Un
legame inscindibile che li unirà per sempre in un abbraccio, mentre il fiume
scorre e travolge.
Ho trovato la prima parte del
libro che narra l’infanzia dei due protagonisti un po’lenta nei molteplici
dettagli/dialoghi che tendono a ricostruire minuziosamente le scene di vita domestica, ma da pagina 300 circa
la narrazione decolla e avvince il lettore. Un romanzo “pieno, maturo, positivista
moralista e intimista”, dove la scrittrice condanna il gretto e soffocante perbenismo del tempo, che mortifica i sentimenti e gli slanci
emotivi più intensi.
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